Le pietre preziose, questi magnifici doni della natura, altro non sono che minerali con particolari qualita': colore, trasparenza, lucentezza, durezza, proprietà ottiche, speciali inclusioni. Sono poche le sostanze organiche che appartengono alla categoria delle pietre preziose: le perle, i coralli, l'ambra.
L'uso piu' importante e piu' noto delle pietre preziose è l'impiego in gioielleria. Le prime pietre lavorate per ornamento o usate per realizzare oggetti d'arte o di uso comune,furono: l'ambra, il granato, il cristallo di rocca, la nefrite, l'ametista, il diaspro, la giada, lo smeraldo, le perle, il corallo e altre.
La durezza di una pietra preziosa si puo' facilmente determinare in base alla scala di durezza stabilita da Mohs. La scala di Mohs è costituita in modo che il grado di durezza aumenti progressivamente da 1 a 10. Ne consegue che il talco e' il minerale piu' tenero (durezza = 1 scala di Mohs), e il diamante quello piu' duro (durezza = 10 scala di Mohs). Il grado di durezza può essere determinato con la prova dell'incisione: il topazio che incide il quarzo, e' piu' duro di quest'ultimo.
Il peso specifico o densità è il peso di una pietra preziosa rispetto al peso di un uguale volume di acqua. Il peso specifico dell'acqua è 1. Il diamante per esempio ha un peso specifico di 3.5, ciò significa che il diamante è 3.5 volte piu' pesante dell'acqua. Il peso o la massa di una pietra preziosa viene determinato con una bilancia e, generalmente, è espresso in carati (abbreviato ct.).
Il carato deriva dalla parola araba Kirat che significa seme di carrubbo. I semi di carrubbo hanno all'incirca sempre lo stesso peso, che è appena di poco inferiore a 0.2 grammi, quindi un carato (ct = 1/5 di grammo). Il carato metrico fu introdotto a Parigi nel 1907 e il peso unitario di un carato metrico è stato stabilito pari a 0.200 grammi. Per le perle vere, l'unità di misura è il grano che equivale a un quarto di carato, cioè a 0.05 grammi, le perle coltivate, invece, si misurano in carati
|